Il vaccino ci renderà tutti OGM? NO

Anche diverse persone in camice bianco hanno diffuso l’idea (paura?) che questo vaccino, per il solo fatto di essere “genetico”, potrebbe modificare il nostro DNA e quindi trasformarci in Organismi Geneticamente Modificati.

La riposta è NO, ma questo NO va spiegato bene. Proviamo a farlo per punti. 3 punti:

1⃣ Il primo punto è una premessa.

Noi siamo tutti già geneticamente modificati. Non solo infatti siamo diversi (anche geneticamente) dai nostri genitori, ma soprattutto 1/3 del nostro DNA è formato da decine di migliaia di “retrotrasposoni” (LINE-1, Alu, …), che altro non sono che resti di infezioni virali che negli ultimi 80 milioni di anni sono vissuti alle nostre spalle e che ancora oggi, almeno in parte, mantengono la capacità di spostarsi o duplicarsi nel nostro DNA. Quindi siamo già geneticamente modificati e il nostro DNA continua a modificarsi, anche a causa di questi resti di infezioni virali che si perdono nella notte dei tempi. Interessante il fatto che nessuno di questi retrotrasposoni però derivi da vecchie infezioni da coronavirus.

https://www.nature.com/articles/nrg2640

2⃣ Il secondo è teorico. 

In breve, è pur vero che l’uomo è andato sulla luna, ma né io né voi saremmo in grado di andarci per oggettiva mancanza di mezzi (non solo infatti serve una specifica preparazione fisica, ma serve anche una navicella spaziale idonea e una base di lancio, un sistema di allunaggio, etc). Quindi, sebbene tutti noi potremmo, in via teorica, andare sulla luna e magari anche creare una colonia, gli oggettivi problemi tecnici rendono la cosa più che improbabile.

Lo stesso vale per il nostro vaccino a mRNA: in linea teorica potrebbe integrarsi nel nostro DNA (pur sempre di materiale genetico si tratta), solo che non ha i mezzi per farlo e quindi non lo fa. Per chi fosse interessato a capire meglio cosa servirebbe al nostro mRNA per integrarsi nel nostro DNA, nell’infografica e in calce è spiegato cosa succede con un virus a RNA che è effettivamente in grado di entrare nel nostro DNA: l’HIV, il virus dell’AIDS, e il perché la stessa cosa non possa succedere con il vaccino.

3⃣ Il terzo è sperimentale.

Dagli anni ’90 studiamo i vaccini a DNA e mRNA, non solo per capire se e come funzionano, ma anche per stimare i vari rischi, tra cui quello che il loro materiale genetico si inserisca stabilmente nel nostro DNA. I dati ci dicono che il DNA del vaccino può persistere nelle nostre cellule anche fino a 6 mesi, ma comunque NON si integra nel nostro DNA. La probabilità che questo avvenga è infatti 1.000 volte più bassa di quella che la cellula subisca delle mutazioni genetiche naturali.

Questo DNA inoltre non gira per l’organismo, ma resta localizzato al sito di iniezione e lì attiva la nostra risposta immunitaria, quindi, anche nella remota possibilità che si dovesse integrare in qualche cellula muscolare, è di fatto impossibile trasmetterlo ad un eventuale figlio.

Questo ci permette quindi di concludere con una certa tranquillità che i vaccini a DNA sono, da questo punto di vista, sicuri.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/8546411/
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/11251382/
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5439223/

Qui però voi direte che abbiamo un vaccino a mRNA e non a DNA. Giusto! Quindi?

Quindi, se il DNA sopravvive nelle nostre cellule alcuni mesi, quanto sopravvive invece un mRNA? 12-48 ore massimo.

Siccome l’RNA non può integrarsi così com’è nel nostro DNA, l’mRNA del vaccino è capace di trasformarsi in DNA? No.

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HIV VS mRNA del vaccino contro #COVID19

HIV è capace di integrarsi nel nostro DNA, ma non è una cosa banale. Il primo passo per l’HIV è fare in modo che il suo RNA diventi DNA. Per farlo servono almeno 3 cose: un enzima (Trascrittasi inversa) capace di trasformare l’RNA (a singolo filamento) in una doppia elica di DNA, un innesco per il processo (e questo il virus lo ruba dalle nostre cellule, un tRNA che usa come “primer”) e infine delle sequenze specifiche sul proprio RNA (Primer Binding Site, PBS) che permettano al primer di attaccarsi e all’enzima di trasformare l’RNA virale, e solo quello, in DNA.

Non è finita qui. A questo punto è necessario che questo nuovo “DNA virale” entri nel nucleo delle nostre cellule e vada a contatto con il nostro DNA. Il processo non è banale è infatti il virus si è evoluto per creare un complesso di proteine (tra cui ad esempio quelle del Capside, l’involucro esterno del virus) che decorano il DNA e lo guidano attraverso i pori nucleari.

Una volta dentro usa un altro enzima, che si è portato da casa, un’integrasi per entrare finalmente nel nostro genoma. Per fare tutto questo il genoma dell’HIV è dotato di 9 geni che gli consentono di produrre ben 18 proteine che servono a portare a casa il risultato.

www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3325773

L’mRNA del vaccino per COVID-19, per contro, contiene solo la sequenza per produrre la proteina Spike di SARS-CoV-2 e attivare così la nostra risposta immunitaria. NON ha né la sequenza PBS né una trascrittasi inversa, non forma il complesso necessario a entrare nel nucleo della cellula e non ha un’integrasi per inserirsi nel DNA.

Inoltre, non da ultimo, essendo un RNA messaggero, in 12-48 ore massimo sparisce del tutto (l’mRNA infatti serve solo a portare istruzioni e, una volta “letto”, viene rapidamente degradato dalla cellula per far posto a nuove istruzioni).

https://www.nature.com/articles/nature10098

Immagine a cura di Rita Lauro.

Da 0 a 100 – Cosa sappiamo realmente sul Coronavirus?

Da 0 a 100 in pochi mesi. Adesso, dopo questo bombardamento informativo continuo, cosa sappiamo realmente sul Coronavirus? Come possiamo gestire tutta questa mole di informazioni?

L’abbiamo chiesto a Enrico Bucci, professore aggiunto alla Temple University, e a Francesca Ulivi, direttore generale della Fondazione Italiana Diabete Onlus e vicepresidente del @Patto Trasversale per la Scienza – PTS, lo scorso 29 settembre in occasione della #EuropeanBiotechWeek.

VIDEO a questo link: https://www.facebook.com/watch/?v=668028250498792

Ascoltate bene la loro risposta perché chiarisce molto bene diversi aspetti che tendiamo a dimenticare nel dibattito pubblico su questa pandemia.

L’evento era organizzato da ANBI in collaborazione con: Università degli Studi di Milano-Bicocca (BTBS e Di.SEA.DE.), BioPharma Network, F.I.Bio. – Federazione Italiana dei Biotecnologi, Consorzio Italbiotec, Patto Trasversale per la Scienza – PTS, Science Draw Graphic, Cereal Docks, Copan Group, Assobiotec News e il Coordinamento Nazionale Permanente dei Corsi di Laurea in Biotecnologie.

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ANBI e F.I.Bio., le Associazioni dei biotecnologi si uniscono e diventano #Biotecnologitaliani! Come ogni Associazione che si rispetti, ha però bisogno di un logo che la rappresenti, capace, con pochi semplici tratti, di raccontarla. Aiutaci a trovare il logo giusto per #BiotecnologiItaliani, partecipa (o invita a partecipare) al concorso : “Disegna il nuovo logo di Biotecnologi Italiani!

Invia le tue proposte entro il 31 Ottobre 2020!Il concorso mette in palio per tutti i finalisti: 1 Anno di iscrizione a Biotecnologi Italiani ​(comprensivo di accesso gratuito a tutte le iniziative e i servizi offerti dall’associazione).

Per il vincitore: 3 Anni di iscrizione a Biotecnologi Italiani (comprensivo di accesso gratuito a tutte le iniziative e i servizi offerti dall’associazione)

Per maggiori informazioni e Regolamento vai su: http://www.biotecnologi.org/bando-di-concorso-logo…/

Scontistica ANBI per EFIB 2020

Dal 5 al 9 Ottobre 2020 si terrà la 13esima edizione di EFIB – The European Forum for Industrial Biotechnology and Bioeconomy. Il tema di quest’anno saranno le biotecnologie e la Green Economy

I webinar si terranno online e sono suddivisi in 6 sezioni:

  •  Green. Circular. Sustainable
  • Food, Feed & Nutrition
  •  Fashion & Textiles
  • Financing & Investing
  • Materials & Packaging
  •  Bioprocesses & Technologies

Per maggiori informazioni sul programma e per registrarsi vai su: https://efibforum.com/programme-overview/

ATTENZIONE: i soci ANBI in regola con il pagamento della quota associativa, hanno diritto a uno sconto del 15%. E’ possibile ricevere il codice sconto scrivendo una email a segreteria_anbi@biotecnologi.org.

Se non sei ancora socio puoi trovare informazioni su come associarti qui: http://www.biotecnologi.org/iscriviti/

Appuntamenti del EBW

Vi ricordiamo gli appuntamenti della European Biotech Week 2020: 

  • 28 e 29 SettembreL’emergenza: cosa fanno le biotecnologie (prima, durante, dopo)

Organizzato in collaborazione con BioPharma Network, l’Università degli Studi Milano-Bicocca Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze, Dipartimento di Scienze Economico-Aziendali e Diritto per l’Economia Di.SEA.DE, e la Federazione Italiana Biotecnologi Italiani – F.I.Bio

  • 28 Settembre 2020 | BIOTECNOLOGIE E VACCINAZIONE: INNOVAZIONE, SVILUPPO, ACCESSO AL MERCATO, INFORMAZIONE E SOSTENIBILITÀ
  • 29 Settembre 2020 | BIOTECNOLOGIE E EMERGENZA: GLI ASPETTI DIAGNOSTICI, IL RUOLO DELLE ISTITUZIONI E LA GESTIONE DEI DATI

Per i dettagli sul programma e per iscriverti vai su: https://ebw2020biotech.eventbrite.it

  • 28 Settembre “Life after PhD

Organizzato da YEBN – Young European Biotech Network. L’evento si svolgerà online alle ore 18:00. E’ possibile registrarsi a questo link: https://www.inscribirme.com/lifeafterphdentrepreneurship

ATTENZIONE: i soci ANBI in regola con il pagamento della quota associativa, hanno diritto a uno sconto del 50%. E’ possibile ricevere il codice sconto scrivendo una email a segreteria_anbi@biotecnologi.org.

  • 2 ottobre “B- Factor: alla scoperta del fattore X nel mondo delle biotecnologie

Organizzato, dall’Università degli Studi di Bari Aldo Moro – Dipartimento di Bioscience, Biotecnologie e Biofarmaceutica, L’istituto di Biomembrane, Bioenergetica e Biotecnologie molecolari (IBIOM), AIESEC e ANBI.
L’evento si svolgerà online sulla piattaforma Teams dalle ore 9:15 alle ore 18:00. Per partecipare è sufficiente scansionare il QR-Code presente a questo link: http://www.biotecnologi.org/b-factor-alla-scoperta-del…/

  •  2 ottobre “Biotechnology: a tool for improving human life

Organizzato da il Dipartimento di Biotecnologie e scienze della vita dell’Università degli Studi dell’Insubria, in collaborazione con ANBI e BioPharma Network. L’evento si svolgerà online dalle 9:30 alle 12.45 in collegamento con Aula Magna Granero-Porati. 

#AZchallenge

Durante il primo dei quattro incontri dedicati al mondo delle biotecnologie, “Biotecnologie dalla A alla Z“, l’Associazione Nazionale Biotecnologi Italiani e Zeus – Divulgazione Scientifica Genova, ” hanno promosso la challenge: #AZchallenge

Questa challenge prevede di effettuare nella cucina di casa l’estrazione di DNA dalla banana. Il risultato finale, che si può vedere qua in alto, va postato su instagram taggando anbi_italia e zeus_genoa.

Di seguito il procedimento:

PREMIO EUROPEO di NEUROSCIENZA – Edizione 2017. FONDAZIONE GINO GALLETTI

La Fondazione Gino Galletti, dedicata alla promozione della ricerca scientifica nel campo delle patologie neurodegenerative, è lieta di annunciare l’edizione 2017 del Premio Europeo di Neuroscienze, un premio per giovani ricercatori interessati nelle patologie neurodegenerative.

Sono aperte le candidature per concorrere al Premio che verrà assegnato ad un  giovane ricercatore dell’Unione Europea che abbia età inferiore a 40 anni a far data 31 dicembre 2016, autore di una pubblicazione scientifica in materia di patologie neurodegenerative che conducono alla demenza.

Termine per le candidature: 30 giugno 2017

Informazioni

Regolamento

Corso Italbiotec: Statistica per la Ricerca Scientifica. 28 gennaio 2016, Milano

Argomenti del corso: introdurre concetti e metodi essenziali per il trattamento dei dati e l’analisi Statistica che sono fondamentali nella Ricerca Scientifica; strutturare, codificare correttamente, rappresentare e interpretare i dati attraverso la Statistica descrittiva; valutare l’applicabilità di metodi statistici a problemi concreti.
Durata del corso: 8 ore.
Quota d’iscrizione: Sconto 33% (Quota Ordinaria 140 Eur + IVA).
E’ prevista una riduzione sulla quota di iscrizione al Corso del 33% solo per i Soci regolarmente iscritti.
Il Corso, infatti, è compreso nell’elenco delle opportunità di formazione continua in convenzione consultabili alla pagina Formazione continua.
Ricordiamo che quest’anno ANBI offre la possibilità di associarsi con quote pluriennali agevolate: potrete usufruire dei servizi dell’Associazione per 2 anni con una quota di 95 Euro (invece di 104) o per 3 anni con una quota di 125 euro (invece di 156).

INNOSMART CORPORATE MEETING – 18 novembre 2015, Torino

BioPmed, in collaborazione con il Polo ICT, offre l’opportunità alle imprese aderenti ai Poli bioPmed ed ICT di entrare in contatto con 25 progetti provenienti da Madrid che hanno vinto le selezioni di Innosmart, l’iniziativa Europea tesa a sviluppare aziende emergenti e innovative basate su nuovi usi e applicazioni di tecnologie esistenti.

Una mattinata di scambi tra le aziende piemontesi e i rappresentanti della delegazione di cluster spagnoli in visita in Piemonte per stabilire contatti e stringere collaborazioni di natura industriale, commerciale e distributiva.

La partecipazione per le imprese aderenti a bioPmed è gratuita.
L’evento è a numero chiuso, le imprese saranno selezionate sulla base dell’ordine di adesione e sull’aderenza alle tematiche dei progetti Innosmart. Alle imprese di bioPmed è richiesto di confermare la propria presenza entro il 13 novembre alle ore 13:00 scrivendo a balma@biopmed.eu e indicando i progetti di interesse.

Per ulteriori informazioni: http://www.poloinnovazioneict.org/eventi/innosmart-corporate-meeting