Dopo oltre un anno di #Covid19 a che punto siamo? Che ruolo stanno avendo le #biotecnologie?
ed in particolare…
👉 Cosa abbiamo imparato sul virus? 👉 Come ci siamo attrezzati per rendere più rapidamente disponibili nuovi strumenti (farmaci, terapie, metodi diagnostici) per affrontarlo? 👉 Cosa abbiamo già messo o stiamo mettendo in campo di nuovo?
Ne parleremo, all’interno della #EBW21, il prossimo 27 settembre alle 16 (su piattaforma webex). Non mancate!
I casi #Stamina e #DiBella ci dovrebbero aver insegnato a dubitare di chi promuove #pseudoterapie senza portare prove scientifiche, ma solo racconti molto spesso privi di ogni riscontro.
Abbiamo bisogno di una Medicina basata sulle evidenze, che devono essere pubblicate, discusse e condivise all’interno della Comunità Scientifica, non di slogan dati in pasto alle piazze o sui media, il cui unico risultato è di creare false speranze nelle persone e indurle a non adottare comportamenti che potrebbero salvare loro la vita.
Chiediamo pertanto agli organi competenti, dal Ministero della Salute all’ Istituto Superiore di SanitĂ , dall’ AIFA Agenzia Italiana del Farmaco – pagina ufficiale al Consiglio Superiore di SanitĂ e al Garante per la privacy, ma anche agli Ordini Professionali come FNOMCeO e alle SocietĂ Scientifiche, di adempiere al proprio ruolo e di verificare ed intervenire rispetto a comportamenti che mettono potenzialmente a rischio la vita delle persone, come ad esempio:
la continua travisazione e denigrazione del protocollo domiciliare ufficiale e del lavoro delle migliaia di medici di medicina generale che lo applicano;
la richiesta di firmare non un consenso informato, ma una liberatoria per il medico che prescrive tali “cure”, in cui viene scaricata sul paziente ogni responsabilità civile e penale, cosa illegittima nel nostro Paese;
l’assenza di una chiara e precisa informativa sul trattamento dei dati personali e sensibili che vengono raccolti anche con mezzi del tutto inadeguati a garantirne la protezione.
la continua richiesta di “donazioni” con modalità opache quali Bitcoin o conti svizzeri.
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Teniamo poi a ricordare che ad oggi ci sono almeno 10 cose che sappiamo sulla gestione domiciliare della Covid-19 e che è bene mandare a mente:
Gli anticorpi monoclonali sono ad oggi indicati, entro 10 giorni dalla comparsa di sintomi, per alcune categorie a rischio come obesi, dializzati. Il plasma iperimmune non ha invece dimostrato di poter dare benefici certi.
L’utilizzo di antivirali come lopinavir, ritonavir non è raccomandato in quanto si sono dimostrati inefficaci. Il remdesivir è raccomandato solo per uso ospedaliero;
L’uso di ivermectina non è raccomandato nè come terapia nè come prevenzione, per la sua inutilità contro il coronavirus e l’alto profilo di rischio;
L’uso del parvulan, un generico immunostimolatore registrato in Brasile, ma non in Italia, come coadiuvante per il trattamento dell’acne (cioè aiuta, ma non cura nemmeno l’acne), non è raccomandato per la sua inutilitĂ contro SARS-CoV-2;
L’utilizzo di vitamina D, lattoferrina, quercetina ed altri integratori alimentari non è raccomandato per inefficacia terapeutica e di profilassi.
Il tema del lavoro (e come ottenerlo) è un tema pressante per molti, soprattutto per chi sta muovendo i primi passi fuori dall’UniversitĂ , o ci sta provando.
Proprio per aiutare chi si trova in questa situazione ed è preso tra mille dubbi e domande senza risposte, Lorenza Moscarella e Davide Ederle, con il patrocinio di Biotecnologi Italiani, hanno organizzato una chiacchierata che, partendo proprio dalle vostre domande, proverà ad offrire qualche risposta e anche qualche chiave interpretativa di un mondo, quello aziendale, che risponde a logiche molto diverse da quelle universitarie.
L’evento su terrĂ il prossimo giovedì 9 alle 21 su Meet. Per partecipare è sufficiente registrarsi a questo indirizzo: https://lnkd.in/eHSb72tf ___________
ATTENZIONE: l’evento è gratuito e aperto a tutti, non solo ai biotecnologi, ma i posti sono limitati. I soci di Biotecnologi Italiani avranno prioritĂ d’accesso.
Ecco l’ultimo incontro di “Biotech ’20s: le sfide delle biotecnologie nei nuovi anni ’20”, in collaborazione con RUA – UDU Ferrara. In questo terzo evento, affronteremo le sfide del lavoro per la professione del biotecnologo, tra formazione, criticitĂ e innovazione.
Il prossimo giovedì 15, alle ore 21, Davide Ederle e Federica Sirago intervisteranno Agnese Collino sul tema dei temi di questi ultimi 18 mesi: LA COMUNICAZIONE (del rischio e non solo).
Parleremo di come è andata, di come avrebbe potuto andare, di come navigare in questo mare di informazioni che ci ha travolti, e anche di come difenderci da chi (innocentemente e anche meno innocentemente) non ce la sta raccontando giusta.
In questo secondo incontro esploreremo le nuove frontiere della ricerca biotecnologica nel campo della sostenibilitĂ ambientale e approfondiremo il ruolo delle nuove realtĂ economiche impegnate nella transizione ecologica.
Non sai come impostare il tuo CV? Non ricevi chiamate dai recruiter? Mandi CV e non succede nulla? Gli altri trovano opportunitĂ e tu no? Cosa hanno di diverso da te?
Biotecnologi Italiani ti propone, con Lorenza Moscarella – career coach, un Corso di Formazione ad hoc per riflettere sul tuo CV e su come costruirlo al meglio.
Primo appuntamento, APERTO A TUTTI, mercoledì 7 aprile alle ore 21 “I 5 errori del CV”
Se sei socio e ti fossi perso gli altri appuntamenti di #OrientaBiotech, o volessi rivederli, scrivi pure a segreteria@biotecnologitaliani.it per avere accesso alle registrazioni! Per maggiori informazioni sull’iscrizione: https://www.biotecnologitaliani.it/iscrizione/